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venerdì, dicembre 29, 2006

...forse ci conosciamo: l'arte ispira l'arte!



Premessa: la mia ignoranza artistica non è trascurabile.
Sfogliando L'Espresso, uno dei miei periodici preferiti dopo Brava Casa, mi è caduto l'occhio su questa curiosa immagine di uomo asseggiolato (foto a sinistra) e mi è tornato in mente un post (foto a destra ovviamente) del mio grande amico Zurbaran dove raccontava la sua prima vera recensione pubbicata sul sito Exibart di una mostra dell'artista Marco di Giovanni.
Non so se è un caso, una coincidenza e soprattutto se questo collegamento mentale è venuto solamente a me e se voi non ci trovate nessuna somiglianza.
Penso che nessuno di noi, prima del post di Zurby, conoscesse Marco di Giovanni e, tantomeno, Erwin Wurm eppure sono sicuro che almeno uno dei due conosca l'altro.
Certo sono proprio curiosi questi umani rappresentati dagli artisti contemporanei italo-austriaci.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

curiosa somiglianza... comunque in wurm c'è molta più ironia. quella che dovrebbe far pensare. Zurby
http://www.exibart.com/searchfullt1v2.asp?search=Erwin+Wurm&B1=Cerca+in+Exibart.com

sinevertigine ha detto...

...mi riesce difficile trovare dell'ironia in opere d'arte come queste (ciò è sempre dovuto alla mia ignoranza in materia); magari se l'artista mi spiegasse cosa vuol dire con ciò che ha rappresentato... riuscirei anche a coglierne l'ironia.
L'ironia dovrebbe essere un qualcosa che deriva tra un confronto di due pensieri, un emittente ed un ricevente (come te mi hai insegnato un annetto fa) e, in questo caso, io, il codice, non lo possiedo quindi per me non è neppure ironico, al più mi può far sorridere, e non è poco.
Tra l'altro l'opera di Wurm si chiama "The Idiot" ed effettivamente è per me un soggetto idiota, se si fosse chiamata... che so io... "The uman curiosity" forse avrei avvertito un pizzico di ironia.
In un altro post cercherò di spiegare, e di capire io stesso, ciò che per me è arte.