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venerdì, settembre 28, 2007

...i trabucchi di Peschici

15 agosto 2007 post postpostato

Quello tra me ed i trabucchi è stato amore a prima vista. Sarà stato il nome così curioso che sembra quasi un gioco, un cognome di uno dei protagonisti dei Soprano, sarà stata questa particolare struttura fatta di alberi di navi dismesse così apparentemente instabile e precaria di fronte all’immensità del mare o sarà stata l’immagine che ho in mente (Geo&Geo docet) di un pescatore di una settantina d’anni che cammina con tutta tranquillità tra le funi e gli alberi, comunque sia, ho fatto di tutto per riuscire a vederli (il di tutto può essere concretizzato con cinque ore di viaggio) e finalmente ci sono riuscito.

Parlando con un pescatore sono venuto a sapere che ormai non vengono pressochè più usati dato che i pesci li catturano prima, a largo, con i pescherecci, mentre in passato in qualsiasi periodo dell’anno (il signore ha tenuto ha precisarlo) si pescava abbondantemente dai trabucchi.

Il mio “trabuccaro” oggi per vivere  fa modellini in legno di olivo (ha tenuto a precisare anche questo) con una cura ed un’attenzione maniacale e li vende a 300 euri l’uno!

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