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sabato, dicembre 30, 2006

...buon anno Saddam!

Questo è post "postumo" in tutti sensi che avevo salvato come "bozza" (come il mio post sui trabucchi che un giorno forse...) il 28/12/06 alle 19.16 e che ora ho deciso di pubblicare.

dal sito del Corriere della Sera: Saddam Hussein ‘Abd al-Majīd al-Tikrītī alla sbarra mentre dichiara la sua innocenza

Ormai la sentenza è definitiva: Saddam verrà giustiziato entro 30 giorni, molto probabilmente il 2 gennaio 2007.
Gli Stati Uniti di Bush gioiscono e ribadiscono la loro esportazione di democrazia.
In Italia il nostro Marco Pannella comincia (ovviamente alla mezzanotte di Santo Stefano dopo le grandi abbuffate natalizie) il suo consueto sciopero della fame e della sete col sottotitolo «Giochiamo all'impossibile contro il probabile» per scongiurare l'esecuzione del rais.

venerdì, dicembre 29, 2006

...forse ci conosciamo: l'arte ispira l'arte!



Premessa: la mia ignoranza artistica non è trascurabile.
Sfogliando L'Espresso, uno dei miei periodici preferiti dopo Brava Casa, mi è caduto l'occhio su questa curiosa immagine di uomo asseggiolato (foto a sinistra) e mi è tornato in mente un post (foto a destra ovviamente) del mio grande amico Zurbaran dove raccontava la sua prima vera recensione pubbicata sul sito Exibart di una mostra dell'artista Marco di Giovanni.
Non so se è un caso, una coincidenza e soprattutto se questo collegamento mentale è venuto solamente a me e se voi non ci trovate nessuna somiglianza.
Penso che nessuno di noi, prima del post di Zurby, conoscesse Marco di Giovanni e, tantomeno, Erwin Wurm eppure sono sicuro che almeno uno dei due conosca l'altro.
Certo sono proprio curiosi questi umani rappresentati dagli artisti contemporanei italo-austriaci.

lunedì, dicembre 25, 2006

...buon Natale!

...vi auguro un felicissimo Natale!

andate a vedere questo bellissimo sito: Natale a Napoli 2006 (il pacco regalo è fantastico) e, se potete, andate a vedere proprio la "mia" bellissima Napoli.

martedì, dicembre 12, 2006

...evviva l'indulto!

Ormai non c'è più niente da fare, la macchina mediatica si è messa in moto.
Dopo la strage di Erba dove è stata massacrata l'intera famiglia di un ex carcerato, di un "indultato", che per altro è anche un tunisino la frase comune è una sola: "guardate cosa avete fatto! Che schifo! Liberare gli assassini!"
Chi, come me, in questa legge ci ha visto non solo una cosa giusta ma soprattuto un grande segno di civiltà, un gesto che non poteva che essere fatto, di fronte a una strage così "evidente" cerca di pararsi dicendo: "va beh, uno su più di quindicimila detenuti... queste sono le leggi dei grandi numeri..."
Poi si viene a sapere che molto probabilmente il "tunisino" non era proprio ad Erba durante la strage ma era in Tunisia... ma ormai la macchina mediatica si è messa in moto e a noi non interessa nulla se quest'uomo stava tornado a casa per passare il Natale col figlio e la compagna, se adorava la sua famiglia, e se era stra-pentito del suo passato perchè a noi questo c@z#o di tunisino deve spiegarci soltanto come ha fatto da Tunisi a trucidare la sua famiglia!