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mercoledì, ottobre 25, 2006



L'Arandora
Da "Arandora Star - una tragedia dimenticata" di Maria Serena Balestracci
di e con R. Caccavo, I. Danti, M. Magistrali, V. Receputi, F. Rotelli
In prima nazionale Sabato 21 e domenica 22 ottobre 2006 ore 21,00
Spazio Teatrale La Baracca, via Virginia Frosini 8, Casale - Prato

Non so a voi ma, a me, questo nome, Arandora Star, fino a Domenica sera non diceva assolutamente nulla.
Se avete l'occasione e la fortuna di vedere questo spettacolo teatrale vi consiglio assolutamente di farlo.
"Per non far morire il teatro cercate di vedere le piccole compagnie, il teatro del futuro, il teatro libero allo stato puro": tante volte capiteranno polpettoni o cose inguardabili ma a volte, come in questa occasione, vi troverete di fronte a piccoli, imperfetti capolavori.

La storia dell'Arandora in breve: è il 2 luglio 1940: nelle acque dell'Irlanda del Nord un sottomarino tedesco silura l'Arandora Star, una nave da crociera passata alla Marina Britannica. A bordo ci sono 1.500 "stranieri nemici" destinati ad un campo di prigionia canadese. Molti sono italiani, emigrati da tutta la Penisola, in particolare dalle aree più povere dell'Appennino. In gran Bretagna hanno trovato lavoro e un posto nella società, ma vengono lo stesso imprigionati e avviati alla deportazione: 446 di loro muoiono nell'affondamento della nave. La storia non se ne occupa se non marginalmente: per tutti è una vergogna da dimenticare, in fretta (fonte Po-net)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

il teatro è un pò piccolo, ma lo spettacolo è sicuramente da vedere, mi ha emozionata in più momenti..complimenti per gli effetti sonori.

sinevertigine ha detto...

questo far ignoro chi sia... deve essere un anagramma di qualcono che conosco molto bene, ma non riesco a capire chi...
ecco ecco: ARF (a no quello ALF e veniva dallo spazio)
ci sono è RAF!

...ciao amore!!!

Anonimo ha detto...

OPS è che oramai sono troppo veloce con il computer...ma sempre un pò sdatta

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti, non pensavo che Raf facesse parte del blog... meglio, ci interessa anche la sua opinione. A proposito, perchè ti sei rapato a zero? Mi piacevi di più con i capelli

Anonimo ha detto...

A parte gli scherzi, lo spettacolo è davvero bello, peccato aver visto più le teste degli spettatori che degli attori. Belli gli effetti sonori e l'ansia che ti mette quel farfugliare con le luci spente, le voci che vanno e vengono, la disperazione delle anime... uno spettacolo!