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sabato, ottobre 27, 2007

...stiamo lavorando per voi!

Ormai, a Prato, sono lontani i bei tempi, quando bastava un sasso, una cingomma per terra per fare una rotonda, è passata anche questa caratteristica moda: ora solo sottopassaggi! 

Nulla da dire visto che sono comodissimi se non che, immagino, siano molto costosi e comunque richiedono quasi un anno di lavori e, dato che ovviamente vengono fatti nei punti più trafficati, il risultato è un ingorgo totale dalle 7 alle 9 e dalle 18 alle 20!

Carina anche la cartellonistica con cui ci informano di cosa e quanto stanno facendo; un consiglio: accontentatevi delle immaginette e non soffermate l’attenzione a leggere i dati altrimenti... tamponamento assicurato!

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Tuttavia, l'idea più bella e innovativa (grande merito all'ingegno pratese!) è il sottopasso sotto con la rotonda sopra. Secondo me è il massimo!
Comunque a guardare i dettagli del cartello ci si illude che tutto sia molto pulito e il verde è così rigoglioso... la realtà è un tantino diversa!

Anonimo ha detto...

certo Cri che inizi ad apprezzare tante cose di Prato!!!!;-)

Anonimo ha detto...

"saranno mossi 54 mila metri cubi di terra"

Anonimo ha detto...

Certamente Fra, I love Prato!

Ruz ha detto...

Se Dio vuole non devo più andare a Prato a lavorare... rotonde o sottopassaggi alle ore di ingresso e di uscita da lavoro la fila c'è sempre stata.

Anonimo ha detto...

...come se a PT non ci fosse traffico!!!!

Ruz ha detto...

forse peggio, visto in proporzione. Io infatti vado in bici :-)

Anonimo ha detto...

Come cita un meraviglioso fumetto che pochi conoscono, nonostante io sia pistoiese per scelta, oltre che per nascita, devo ammettere che la viabilità pratese è anni luce avanti a quella di Pistoia. Anni luce. Basti pensare a quanto c'è voluto per fare la rotonda della vergine, o quanto i nuovi sensi unici nella zona Via Vergiolesi siano stati addirittura fallimentari anzichè risolutivi.
Purtroppo quello di avere un lavoro sicuro e addirittura di poterlo raggiungere senza la macchina è un lusso per pochi.

Anonimo ha detto...

Nota forestale: forse non ci avete mai pensato ma la terra che tiriamo fuori da uno scavo aumenta sempre di circa il 20% di volume. Per contro se devo riempire uno scavo di un determinato volume, necessiterò di un'aggiuntina del 20% di terreno! Il 20% di 54 mila (metri cubi)è tanto, speriamo l'abbiano considerato, specialmente se devono trasportarli!!!

Ruz ha detto...

E' una fortuna, sono d'accordo, ma la memoria è corta e quindi prima di iniziare a lavorare pagato ho lavorato 9 mesi gratis (a fare le eliocopie alla CIMA) e poi ne ho fatti altri 10 di servizio civile lavorando 3 ore la mattina prima di andare alla Camposapiero (sempre alla Cima), dopo questo periodo la cima mi ha lasciato a piedi e sono stato costretto a lavorare fuori pistoia per 4 anni(come apprendista prima a tempo indeterminato dopo). La differenza di viabilità e "sostenibilità motoria" resta comunque abissale tra la realtà pratese e quella pistoiese, secondo il mio modesto punto di vista, la zona del macrolotto non è assolutamente percorribile in bicicletta anche a causa delle rotonde che in quella zona imperano ancora, quindi ergo che, anche se fossi stato pratese, avrei preso la macchina lo stesso.