certo il Perna non poteva immaginare l'immenso piacere mi avrebbe fatto dandomi la possibilità di guidare questa sua fantastica moto, non avrebbe mai potuto immaginare che questa era (quasi) la stessa moto di mio padre... e poi d'agosto, di notte, in una Prato quasi completamente deserta, con il casco retrò, il rombo un po' scarburato della CB350, destinazione Anisare... mi sembrava di essere piombato negli anni settanta... UN SOGNO!!!
D'altra parte il Perna è fatto così: grandi sorrisi, gesti pacati e modi semplici che riescono a trasmettere grandissima serenità e felicità a chi gli sta accanto.
Ancora grazie di cuore