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martedì, febbraio 28, 2006

ma come ho fatto finora senza?

Da bravo camminatore, affascinato dall'idea di poter sopravvivere con poco, mi domando come ho fatto finora senza questo particolare accessorio per accendere il fuoco (forse con l'accendino?), ma volete mettere riuscire ad "appicciare" un fuoco con le scintille sulle pagliuzze... un sogno. Pensate questo tecnologissimo accessorio è stato addirittura sviluppato per il dipartimento svedese della difesa, ho detto tutto.

il 29 febbraio

Non è vero, il 29 febbraio non è un brutto giorno, anzi, è un giorno raro, che si attende e, come tutte le cose che si attendono, è una cosa bella.
Non tutti sono così fortunati da conoscere una persona nata in questo giorno, io ne conosco soltanto una, una persona speciale come speciale è questo giorno, diverso da tutti gli altri.

Un anno è bisestile se il suo numero è divisibile per 4, tranne che se sia divisibile per 100 (ma è bisestile se è divisibile per 400)

Che imbarazzo questo San Remo


Tutti gli anni mi riprometto di non vederlo ma poi è più forte di me, non ce la faccio, devo sintonizzare il televisore su RAI UNO per ammirare, giudicare e criticare il nostro internazionalissimo festival di San Remo.
Certo però quest'anno è proprio brutto, anzi "brutto brutto brutto" (come qualcuno ha detto del gioco Fronte del Basket).
Il dispiacere è per Panariello che sembra proprio impacciato ed assolutamente inadatto a quel palcoscenico; nel vedere le "scenette" del nostro comico toscano si prova una strana sensazione mista tra tenerezza e imbarazzo (almeno a me è successo così).
Poi anche la scenografia è proprio scurina, triste e un po' retrò, per non parlare di quella scritta TON che dopo una delle troppe pubblicità è diventata ARISTON ma poi dopo un altro spot è tornata TON.
Insomma l'esordio non è stato proprio dei più brillanti ed ho come il presentimento che anche le prossime serate non saranno delle migliori... bei tempi quando Rino cantava Gianna.

sabato, febbraio 25, 2006

„cerco nuovi esseri umani nei fumetti dei marziani”

Ti ti tit ti
a te che odi i politici imbrillantinati
che minimizzano i loro reati
disposti a mandare tutto a puttana
pur di salvarsi la dignità mondana
a te che non ami i servi di partito
che ti chiedono il voto un voto pulito
partono tutti incendiari e fieri
ma quando arrivano sono tutti pompieri
a te che ascolti il mio disco forse sorridendo
giuro che la stessa rabbia sto vivendo
stiamo sulla stessa barca io e te
ti ti ti ti ti ti ti ti ti ti ti . . .



grazie Rino

venerdì, febbraio 24, 2006

„Organ 2/ASLSP”

Un tale John Cage si è invetato questo oraganetto che suona in un modo a dir poco curioso. L'acronimo ASLPS sta per as slow as possible (il più piano possibile) infatti il „concerto” che viene eseguito in questa graziosa e antica chiesa tedesca (penso sconsacrata) durerà ben 639 anni quidi, dato che è iniziato il 5 febbraio del 2003, terminerà soltanto nel 2639.
Qualche onsiglio agli eventuali visitatori:
. controllate bene lo spartito prima di andare in questa chiesa dato che una eventuale pausa, anche di 1/16, potrebbe durare mesi e mesi
. non chiedete di John dato che è morto nel lontano 1992 ben prima che cominciasse il concerto
. se siete veramente interessati compratevi una lapide on-line (io volevo il 2639 ma se lo sono già accattato la signora e il signor Taubert)

giovedì, febbraio 23, 2006

Che curioso "beretto"


Penso che non siano necessari molti commenti per questo fantastico berretto.
Ciascuno ha in mente una persona a cui starebbe a pennello.
Personalmente ho deciso di comprarmelo più più qualcuno me lo regala e poi ci rimango male!

Il coraggio di una Madre

Stamani mi sono svegliato col malumore.
Non riesco a togliere un'immagine dalla mia mente.
Come è possibile che un ragazzo di soli 18 anni muoia tra estranei, in mezzo a una strada, come un cane, nella bellissima Ferrara.
La mia ammirazione è per la madre che è decisa ad arrivare alla verità.
Il mio sdegno è per le autorità che, comunque sia andata, non sono state in grado di proteggere un ragazzo.

mercoledì, febbraio 22, 2006

SineVertigine: per chi non soffre di Vertigini

Spippolando su internet ho trovato un articolo su questo fantomatico giuoco Cloud dove si esaltavano le caratteristiche rilassanti e "terapeutiche" di questo videgame.
Incuriosito l'ho subito scaricato (è GRATIS) ed ho cominciato a giocarci.
E' vero, le musiche sono celestialiali e rilassanti, gli scenari evocano un gran senso di libertà ma questo ometto in vestaglia che aspira e sputacchia nuvole impiegherà pochissimo tempo a farvi inca@#are, sarà che anche lui vuole la sua libertà ma è veramente incontrollabile, un istante è grosso come tutto lo schermo subito dopo diventa piccino come un moscerino, poi nuovamente un gigante, trottole, tolup, triplo axel... (dopo la curling-mania ora è il momento del pattinaggio)
dopo nemmeno dieci minuti mi è venuto il maldimare e una gran voglia di spaccare il mouse!
Che questa sia la strada giusta per il rilassamento ci credo poco comunque proverò nuovamente a giocarci (prima devo passare in farmacia a prendere un blister di travelgum!).

venerdì, febbraio 17, 2006

mezzo pieno o mezzo vuoto


Oggi è il 17 (tra l'altro è anche venerdì, giorno in cui è morto Gesù) certo che questo numero porta "malamente" ma non a noi, bensì agli antichi romani che poveracci, anagrammando il numero XVII vedevano scritto VIXI ovvero "ho vissuto".
Per quelli che erano abituati a vedere il bicchiere mezzo pieno, poteva essere il giorno in cui riflettere sulle esperienze trascorse fino a quel momento, ma per quelli che erano abituati a vedere il bicchiere mezzo vuoto altro non voleva dire che "ho vissuto" quindi, ora, "sono morto".
Personalmente riesco difficilmente a capire se il mio bicchiere (magari avessi questa bellissima e utilissima tazza con moschettone) è mezzo pieno o mezzo vuoto, probabilmente anche i romani avevano problemi similari, quindi nel dubbio...

Per riabilitare questo numero potreste pensare che è un numero primo permutabile ovvero anche il 71 è sempre un numero primo.

la nuova caccia all'oro


e se anche io andassi nel torrente sotto casa mia a cercare il mio nuovo telefonino?

giovedì, febbraio 16, 2006

che senso ha andare allo stadio? esperienza di un profano

Sarà la miopia o il mio quasi totale disinteressamento per il calcio ma mi domando come è possibile apprezzare una partita di calcio allo stadio? Dopo ventisei anni ho deciso di mettere piede anch'io in uno dei luoghi di culto degli sportivi italiani, nello stadio Artemio Franchi di Firenze. Partita Fiorentina Inter. Personalmente simpatizzo per l'Inter comunque tifo per lo sport.
La serata non è una delle migliori e dopo un'ora nel traffico (nonostante fossimo in motorino) arriviamo allo stadio. Non lo avevo mai fatto ed inizialmente l'emozione era forte: gli striscioni, i cori, i 40.000 spettatori... Il fascino del clima e dell'euforia iniziale mi abbandona ben presto e permette alla mia odiosa razionalità di avere il sopravvento:
  1. lo stadio è tutto aperto! Che ai giocatori piovesse in testa lo avevo notato anche in TV ma che il pubblico fosso in balia delle intemperie lo ignoravo
  2. (immediato e banale dopo il primo) se fuori ci sono 5 gradi anche dentro lo stadio ci sono cinque gradi
  3. il campo da calcio è veramente grande ma così grande che quando i giocatori sono dalla parte opposta della tua curva non riesci a vedere niente (particolare non trascurabili per chi non è lì per la sua fede calcistica ma solo per vedere il "bel" calcio italiano!)
  4. dopo il goal, che difficilmente riesci a percepire se non per il boato dei tifosi che si espande per passaparola e per l'esultanza dei piccoli giocatori che non rincorrono più il pallone ma girano per i fatti loro nel campo, non c'è nessun replay
Visto che non sono mosso da nessuna fede, penso proprio che non rimetterò mai più piede in un campo da calcio per vedere degli ometti, più piccoli di quelli del subbuteo, che ,al gelo e sotto la pioggia, rincorrono disperatamente un pallone in una prateria.

mercoledì, febbraio 15, 2006

in un miliardo con iTunes


Certo non sono qui per fare i conti in tasca a Steve Jobs ma questo contatore stile Theleton mi ha fatto pensare che se a Steve, tolti tutti i diritti, tasse e spese, gli rimanesse in tasca un centesimo per ogni canzone venduta (e penso che sia poco) avrebbe guadagnato senza fare un ca@#o UN MILIARDO DI EURI!

salvate da una vocale


dopo essere scampate alla mucca pazza ora sono a risco aviaria!
Riusciranno le nostre stoiche gallette a resistere alla nuova pandemia?
Un consiglio al nostro ministro, per debellare in tempo la prossima epidemia dobbiamo risolvere l'enigma "BIO senza sale e zucchero aggiunti"

ma a cosa serve un blog?

domanda curiosa.
Penso di aver finalmente deciso quale sarà l'utilità di questo blog
  1. la mia pagina iniziale (con un paio di click farò il mio giretto quotidiano sul web)
  2. un raccoglitore di pensieri qualunqusti e banali
  3. un piccolo espositore per le mie fotografie